San Benedetto da San Fratello detto il Moro: La Vita


San Benedetto da San Fratello - Uomo senza frontiere venerato in tutto il mondo"Comitato

Sito web a cura del "Comitato festeggiamenti San Benedetto il Moro" San Fratello (ME).

giovedì 22 dicembre 2016

Nel 2017 il IV centenario della fondazione della Chiesa Madre di San Fratello

Il 22 Maggio 2017 la Chiesa Madre Maria S.S. Assunta compirà 400 anni. Venne edificata nel 1617.
Il 2017 rappresenta per tutta la comunità di San Fratello un anno importante. Si celebrano infatti i 400 anni della nascita della Chiesa Madre Maria S.S. Assunta, dal 2007 Santuario diocesano di San Benedetto il Moro. Il complesso monumentale, ex Convento di Santa Maria di Gesù venne fondato il 22 Maggio del 1617.
Ecco l’originale atto di Fondazione:
FONDATIONE DEL CONVENTO DI S. MARIA DI GESV nella terra di S. Fradello

CAPO XXXIII
Asserisce il P.Randazzo nelle sue notationi, che questo conuento fosse stato 1616 fondato puoco distante dalla terra di San Fradello, nella diocesi di Messina ad istanza, e spese di D.Alfonza Alarcon Baronessa di detta Terra; doue habitano al presente quindeci Frati in rigorosa osseruanza. Ma dalle notationi mandatemi da quella Prouincia, cosi viene descritta. Si fondò questo Conuento di S.Maria di Giesù della Terra di S. Fradello, o di S. Alfio, Filadelfio, e Cirino nella Diocesi di Messina l’anno 1617 allì 22 del mese di Maggio. Si portò la prima pietra benedetta in processione dal R. Arciprete D. Gioanne Mondello ad istanza del Popolo appresso l’Ill. Signora Baronessa D. Alfonza Alarcon, e Soto, moglie di D. Gioanne Soto, Secretario du D. Gioan d’Austria primo di questo nome: si fabrico tutto a spese di detta Baronessa per la gran deotione, ed affetto, che potuaua al B. Benedetto da S. Fradello, che nacque in detta terra l’anno 1524. Questi doppo 21 anno nel Secolo, e quarantaquattro nella Religione, d’età 65 morì in Palermo con fama di Santità, la cui vita mirabile al suo luogo nel primo tomo all’anno 1589 foglio 215 deferissimo. Ma detta Signora doppo d’auer distribuito vna gran parte delle sue facoltà ai poueri , si vesti l’abito del nostro P.S. Francesco, facendosi Tertiaria della nostra Riforma, e menò vna vita Religiosa, & illibata; e solea sempre per affetto, e deuotione, che portaua i nostri Religiosi, chiamarli figli, e fratelli suoi: ma finalmente puoi morì in Palermo con fama di Santità, e fù sepolta nella  Chiesa della Casa professa della Compagnia di Giesù.
Nella Chiesa di questo Conuento di S. Fradello vi è vna mezza statua di legno toccata d’oro del B. Benedetto, nel petto della quale vi è vna reliquia del suo B. Corpo, per mezzo di cui il Signore haue sempre operato molti miracoli, come si vede per le tabelle appese intorno di essa; siccome appunto nella sua vita raccontai. Si ritroua anche in detta Chiesa vn Crocefisso di legno scolpito per mano del Ven. Seruo di Dio F. Humile Pintorno da Petralia, Religioso Laico assai noto appresso tutti per la sua Santità. 
Anno di Christo 1617
Anno 12 di Paolo 
 V. Pontefice. 

Effendo Re di Sicilia
Filippo Terzo e Vicere il Conte di Castro.

Il complesso della Chiesa Madre di San Fratello, Chiesa Maria SS Assunta (dopo la frana del 1922), può essere considerato il centro della religione, della cultura e dell'arte Sanfratellana.
Commissionata da una nobildonna di Palermo, per rendere omaggio a San Benedetto il Moro, dal quale aveva ricevuto la grazia della guarigione, la Chiesa Madre di San Fratello venne eretta intorno al 1600.
Dal 1617, grazie alla volontà e devozione di questa famiglia baronale dei Larcan, venne realizzata la magnifica struttura, arricchita negli anni da numerose opere d'arte. Utilizzata per due secoli e mezzo solo come convento dei Frati Minori francescani, dalla seconda metà dell'ottocento è stata adibita a locali comunali, rifugio dei senza tetto della frana del 1922, caserma dei carabinieri, carcere, presidio per le marchiature dei cavalli e infine canonica.
Quattro secoli di vicende e di grandi opere che sono ancora ben conservate al suo interno.
La Chiesa si trova nella parte iniziale del Paese, in direzione nord salendo per raggiungere il centro. Situata nella Piazza Convento, da qui si può ammirare un panorama unico, il paesaggio di questo angolo dei Nebrodi arricchito da una parte del centro storico del Paese, in cui domina l’imponente Roccaforte e sullo sfondo il Monte San Fratello con in cima il Santuario dei Tre Santi; al centro della piazza si trova la statua di San Benedetto, posizionata nel 1989, in occasione del IV centenario della sua morte.
Il prospetto della chiesa, è eviden­temente povero, stile tipico delle chiese france­scane, e conserva anche all’interno questo carattere essenziale. Degni di nota per il note­vole valore artistico sono: l’altare-tabernacolo, in legno finemente intarsiato dall’abilità paziente di un francescano, che risale al 1700 circa. Vi è inoltre, un trittico in argento sbalzato, raffigurante la vita dei Santi protettori. Altra opera mirabi­le, di Fra Umile da Petralia, è il crocifisso in legno, di evidente stile fiammingo posto sull’altare maggiore. Da ammirare due bellissime Madonne in marmo bianco, della scuola del Gagini, e una Pietà di grande pregio artistico.
La Chiesa è ad un'unica navata divisa dalla parte presbiterale da un arco di trionfo e con matroneo all'ingresso.
Numerose sono le statue custodite: San Giuseppe con in braccio Gesù Bambino; la Vergine Maria della scuola del Gaggini col bambino in braccio; il Crocifisso recuperato fra le macerie dell'antica Matrice distrutta dopo la frana del 1922; la statua della Madonna del latte, in marmo bianco; la statua di San Benedetto Protettore di San Fratello. Nella cappella della Chiesa sono custodite le reliquie di San Benedetto e dei Tre Santi Alfio, Filadelfio e Cirino Patroni della città e, tra le altre, l'antica statua di San Benedetto anticamente conservata nel convento di Santa Maria di Gesù.
Compreso nella struttura del convento vi è il chiostro, che rappresenta una rara testimonianza dell’arte barocca sicili­ana. Nei primi anni del 1600 furono trasportate dal Monte Vecchio 22 colonne di marmo rosso su cui poggiano le volte a crociera del Chiostro, altrettante lunette affrescate nello stesso periodo da Fra Emanuele da Como riportano in
basso tracce di iscrizioni latine celebranti biografie e miracoli dei Santi nell'ordine francescano.
Interno della Chiesa

Chiostro francescano del Convento
Parte integrante del convento è la celebre biblioteca comunale del 1500, inte­stata oggi al Prof. Benedetto Craxi, che contie­ne circa 3000 volumi tra volumi, manoscritti e documenti storici, fra i quali rari e preziosi codici.
Annualmente sono diverse le comitive di pellegrini che si recano a visitare questo luogo cosi importante da un punto di vista storico e artistico.

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